Canapa Campana vanta da tempo, una forte sinergia con la Facoltà di Agraria (nella persona del Prof. Nunzio Fiorentino) dove grazie a percorsi di ricerca si è giunti, anche, ad una pubblicazione scientifica di rilievo.
A detta dell’Ing. Vincenzo Linoci (un ingegnere che studia e investe sulle diverse applicazioni della canapa, socio fondatore dell’ArtMutari di Modena ): “il futuro oggi è nella possibilità di sfruttare questa straordinaria pianta in mille modi diversi”. Le prospettive ci sono, ma come sta reagendo il mondo della grande industria? «Al momento i volumi di mercato sono molto bassi – ammette – ma è un dato di fatto che grossi gruppi stanno dedicando energie e risorse ad applicazioni nel mondo del composito». Auto, navi, edilizia, addirittura astronavi o tute spaziali, oggi si realizzano componendo strati di differenti materiali. «La canapa è un elemento importante in questo senso, perché ha prestazioni meccaniche davvero significative, al punto da poter sostituire vetro e carbonio». Un tempo la ricchezza della canapa veniva dalla fibra ottenuta dopo un massacrante processo di filatura. Oggi è nell’edilizia e nell’energia in particolare, che possono nascere grosse opportunità.
Tutto parte da un semplice seme per varcare l’immaginabile
giuseppe d’ambrosio