Vediamo le caratteristiche della canapa in campo edile…

Una delle principali qualità della canapa è che di essa se ne usa il 90% del prodotto. Dai semi si possono produrre bio-vernici ed oli atossici che migliorano la sicurezza in cantiere riducendo il rischio di malattie polmonari per gli operai. Con la fibra si realizzano tessuti, reti e fibre, il cui impiego è vastissimo. Con la fibra è possibile realizzare la calce di canapa il bio-mattone e pannelli isolanti. Dal canapulo si ottengono massetti, arredi, blocchi prefabbricati ed elementi strutturali per tamponamenti. La restante parte della pianta, solo il 10% del prodotto, è la cosiddetta paglia, il cui smaltimento è costoso e molto complesso; tutt’oggi risulta uno dei motivi per cui la canapa non è ancora ampiamente utilizzata.

Il 45% dell’energia prodotta viene impiegata nel settore edilizio, il 50% della CO₂ inquinante è emessa durante tutte le fasi dei cicli produttivi, la metà delle risorse sottratte alla natura sono impiegate in edilizia e l’impiego del petrolio è ancora fin troppo esteso. Viene considerata “l’erba che può salvare il pianeta“. In più tutti i prodotti realizzati con la canapa sono al 100% compostabili e riciclabili. Bisogna anche aggiungere che i collanti utilizzati per i prodotti a base di canapa si ottengono utilizzando collanti non nocivi, evitando l’uso di prodotti a base di formaldeide.

Da questa pianta, come si è già detto, si producono molti prodotti ma in generale si possono riassumere le qualità principali dei materiali a base di canapa. È ricco di silice, che permette di usarlo in combinazione con la calce realizzando bio-calcestruzzi per rinforzi strutturali. Ha un’alta resistenza al fuoco, classe di esposizione 2, senza l’aggiunta di materiali sintetici rendendolo adatto all’utilizzo lungo le vie di fuga in un edificio. Ha un’ottima inerzia termica, conferisce un alto valore di sfasamento e smorzamento ai tamponamenti esterni. Infine è altamente traspirante, infatti la calce di canapa è chiamata anche calce traspirante o calce isolante.

A detta dell’Ing. Vincenzo Linoci (un ingegnere che studia e investe sulle diverse applicazioni della canapa, socio fondatore dell’ArtMutari di Modena ): “il futuro oggi è nella possibilità di sfruttare questa straordinaria pianta in mille modi diversi”. Le prospettive ci sono, ma come sta reagendo il mondo della grande industria?  «Al momento i volumi di mercato sono molto bassi – ammette  – ma è un dato di fatto che grossi gruppi stanno dedicando energie e risorse ad applicazioni nel mondo del composito». Auto, navi, edilizia, addirittura astronavi o tute spaziali, oggi si realizzano componendo strati di differenti materiali. «La canapa è un elemento importante in questo senso, perché ha prestazioni meccaniche davvero significative, al punto da poter sostituire vetro e carbonio».  Un tempo la ricchezza della canapa veniva dalla fibra ottenuta dopo un massacrante processo di filatura. Oggi è nell’edilizia e nell’energia in particolare, che possono nascere grosse opportunità.

Canapa Campana - Ricerca in campo agricolo
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Giuseppe D’ambrosio