La lavorazione per ottenere semi di qualità.

Per avere un seme di qualità è fondamentale partire da un grande lavoro in campo, seguendo il disciplinare ufficiale, che è stato stilato dai nostri agronomi dopo anni di ricerca e sviluppo, che la coop mette a disposizione dei propri associati.

Un aspetto da sottolineare è rappresentato dal fatto che per ottenere olio, farina e semi di altissima qualità, è indispensabile che il seme venga essiccato nel minor tempo possibile dopo la raccolta. Generalmente non devono passare più di due ore.

Il processo di lavorazione dei semi viene integralmente realizzato con macchinari di proprietà della cooperativa. Pertanto l’estrazione di olio e farina e decorticazione del seme viene eseguita nei locali della stessa nel pieno rispetto degli standard di qualità e igiene.

Il prodotto proveniente dalla campagna viene trasportato in magazzino dove viene convogliato per il processo di vagliatura tramite apposita macchina.

  • Vagliatore a setaccio con sistema di ventilazione a pala e con serie di setacci con fori di diametro diversi l’uno dall’altro per ottenere una calibratura del seme, per le varie destinazioni d’uso e con tre scarichi di dimensioni diverse.
  • Il vagliatore è costruito con una struttura di acciaio cromato rivestito con del legno marino e di un sistema di BL che collegate fra loro fanno si che azionino i setacci e le pale di ventilazione, tutto comandato da un unico motore elettrico alimentato con energia elettrica tri-fase.

Special (Essiccatore per semi di Canapa)

E’ un prototipo unico nel suo genere, ed è utile per l’essiccazione rapida dei semi di canapa a temperatura controllata. Il processo di essiccazione varia da un minimo di 6 ore ad un massimo di 18 ore. Tale tempistica dipende dalla problematica del seme.

Ogni calibro va in un apposito recipiente dove tramite una coclea viene portato alla tarara. La tarara è una macchina (aspirapolvere/depolverizzatore) utilizzata per eliminare la polvere e i semi più leggeri (vuoti). I semi selezionati, vengono raccolti in un contenitore posto a valle della macchina.

Convogliatore

Dopo questo processo tramite un convogliatore munito di coclea il seme passa  in un recipiente di stoccaggio in attesa della premitura.

Estrusore

E’ qui che un’altra coclea lo trasporta all’imbuto di alimentazione dell’impianto di premitura che, tramite una vite senza fine fa avanzare i semi inducendone la rottura del seme e lo schiacciamento contro la bussola di uscita del pellet.  La pressione meccanica esercitata dalla vite senza fine fa sì che nei fori laterali venga fuori l’olio, mentre il pellet  viene estruso attraverso un foro di diametro 8 mm nella parte anteriore della flangia.

L’estrusore, al fine di garantire un corretto e veloce deflusso dell’olio, deve essere preriscaldata ad una temperatura compresa tra i 40°-45° C. Tale procedura è utile perché impedisce l’addensamento dell’olio e la conseguente ostruzione dei fori d’uscita. Circostanza che se avvenisse indurrebbe alla totale espulsione, sotto forma di pellet, dell’intero lotto di produzione.

Vasca di decantazione

L’olio viene raccolto in un primo recipiente di decantazione, che è composto da una vasca con all’interno una diga che, per tracimazione, effettua una prima separazione grossolana delle parti in sospensione.

Filtri a cartone

L’olio tracimato viene poi raccolto da motori di aspirazione che lo portano in un sistema di filtraggio a cartoni da 8 micron.

Cassa raccolta pellet

Il pellet fuoriuscito dall’estrusore può avere due destinazioni d’uso:

1) Essere lavorato subito;

2) Raccolto in dei contenitori per l’essiccazione e la conservazione, così da poter essere lavorato successivamente.

Mulino a martelli

Il pellet viene lavorato in un mulino a martelli per una prima molitura. Questa tipologia di mulino è costituita da una serie di martelli rotanti che battono il pellet, riducendolo in farina di tipo 1.

La granulometria della farina ottenuta dipende dal tipo di setaccio utilizzato. Sul setaccio sono praticati dei fori attraverso i quali passa solo la farina delle giuste dimensioni. I setacci possono essere sostituiti a seconda della granulometria che desideriamo ottenere.

Mulino a lame martelli

Successivamente per avere una granulometria più piccola subisce un’altra lavorazione tramite un altro mulino a lame-martelli. Tale macchina richiama lo stesso principio di funzionamento della precedente, ma con l’aggiunta di un disco dotato di lame che provvede ad un  ulteriore affinamento della farina.

La filiera corta

Oltre alla commercializzazione diretta dei prodotti la cooperativa ha individuato e raggiunto accordi commerciali  con aziende artigianali locali per la produzione di oltre quaranta referenze a base canapa come pane, pasta, dolci, formaggi e salumi freschi e/o stagionati oltre birra, liquore, cioccolato.

Canapa Campana - Semi qualità
Canapa Campana – Semi qualità

 

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FRANCESCO MUGIONE